Dai primi grandi viaggi e dai grandi diari del Cinquecento fino alle ultime avventure successive alla sua caduta, Venezia ha costituito un tale polo di richiamo che la società colta europea non poteva dirsi soddisfatta se non avesse posato piede in questa città.
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VENEZIA E L’EUROPA – L’eredità della Serenissima (2 tomi)
Anno di pubblicazione | 2011 |
---|---|
Formato | 15×21 cm |
Numero pagine | 352 (2 tomi) |
Legatura | Brossura con elegante cofanetto |
Lingua | Italiano |
ISBN | 9788864480251 |
Autore |
Carmelo Alberti, Caterina Furlan, Elio Bartolini, Fred Licht, Gian Piero Brunetta, Giandomenico Romanelli, Gino Benzoni, Giovanni Luigi Fontana, Giuseppe Barbieri, Lionello Puppi, Loredana Olivato, Luca Molà, Marco Praloran, Marina Magrini, Paolo Fabbri, Paolo Pastres, Vincenzo Mancini, Vittore Branca |
Editore |
Biblos Edizioni |



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VENEZIA E L’EUROPA – L’eredità della Serenissima (2 tomi)
Dai primi grandi viaggi e dai grandi diari del Cinquecento fino alle ultime avventure successive alla sua caduta, Venezia ha costituito un tale polo di richiamo che la società colta europea non poteva dirsi soddisfatta se non avesse posato piede in questa città.
€ 10,00 € 9,50
Anno di pubblicazione | 2011 |
---|---|
Formato | 15×21 cm |
Numero pagine | 352 (2 tomi) |
Legatura | Brossura con elegante cofanetto |
Lingua | Italiano |
ISBN | 9788864480251 |
Autore |
Carmelo Alberti, Caterina Furlan, Elio Bartolini, Fred Licht, Gian Piero Brunetta, Giandomenico Romanelli, Gino Benzoni, Giovanni Luigi Fontana, Giuseppe Barbieri, Lionello Puppi, Loredana Olivato, Luca Molà, Marco Praloran, Marina Magrini, Paolo Fabbri, Paolo Pastres, Vincenzo Mancini, Vittore Branca |
Editore |
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Giandomenico Romanelli
Giandomenico Romanelli nasce a Venezia il 1° febbraio 1945. Si laurea in Lettere all’Università di Padova nel 1969. E’ borsista e quindi ricercatore presso l’Istituto di Storia dell’arte di quell’Ateneo. Dal 1978 al 1988 è professore stabilizzato di Storia dell’Architettura all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia (IUAV). Ricopre attualmente gli insegnamenti di Museologia e Storia del Collezionismo nei corsi di laurea in Conservazione dei Beni Culturali (dal 1997) e di Storia dell’arte Medievale nel corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Chimiche per la conservazione ed il Restauro (dal 2002). Dal 1979 è direttore dei Musei Civici di Venezia e, dall’anno 2000, è Direttore Centrale Beni e Attività Culturali del Comune di Venezia. Dal 1992 fa parte del Consiglio Nazionale dei Beni Culturali di cui inoltre è membro del Comitato di Settore per i Beni storici e artistici. G.R. si è dapprima dedicato allo studio della cultura artistica e architettonica in età neoclassica e nell’otto e novecento, pubblicando studi e volumi su tali temi con particolare riferimento all’area veneziana e italiana. In quest’ambito il contributo di G.R. a partire dal volume Venezia Ottocento (più edizioni), ha determinato un significativo cambio di rotta nella più complessiva impostazione degli studi sul XIX secolo in città, con il recupero critico di molte personalità artistiche e segnatamente architettoniche fino ad allora sconosciute o gravemente travisate e con una produttiva rivisitazione di molti operatori culturali veneziani in anni cruciali della storia cittadina (come il conte Leopoldo Cicognara). Su queste tematiche ha realizzato o contribuito alla realizzazione di iniziative culturali fortemente innovative: ad esempio, le mostre Venezia città industriale, Venezia nell’età di Canova, Le Venezie possibili. Ha quindi studiato protagonisti e temi dell’arte veneta dal Cinquecento al Novecento (si segnalano, tra l’altro, i volumi monografici su Tintoretto a San Rocco, sui palazzi Corner, Cavalli-Franchetti, Grassi; sulle Due dame di Carpaccio, su Pietro Longhi). Ha pubblicato altresì studi su Tiepolo, Canova, G.A.Selva, Palladio, Scamozzi, sulla storia della Biennale di Venezia e saggi critici su importanti istituzioni culturali cittadine nella Storia di Venezia (Cini-Treccani). Ha realizzato in qualità di commissario o in collaborazione con altri, le maggiori mostre prodotte dal Comune di Venezia dal 1978 ad oggi, da Venezia nell’età di Canova (1978) a Canova, Tiziano, Tiepolo, Longhi, Casanova, Il Settecento veneziano, Palma il Giovane, Fortuny, Bellotto, Turner… Ha curato quale commissario alcune importanti mostre all’estero: le più recenti Venedig! (sulla storia del collezionismo d’arte veneziano) a Bonn e Veronese profano a Parigi (2004-05). E’ da anni impegnato nel processo di profondo ripensamento critico delle realtà museali su un orizzonte internazionale e nella conseguente innovativa riorganizzazione del sistema dei musei cittadini (si ricorda il progetto in itinere di ristrutturazione dei musei dell’area marciana).

Loredana Olivato
Loredana Olivato ha insegnato Storia dell’arte moderna presso l’Università degli Studi di Ferrara e Storia dell’architettura presso il Dipartimento Culture e Civiltà dell’Università degli Studi di Verona. Nella sua attività di ricerca, concretata in oltre duecentocinquanta pubblicazioni, si è occupata soprattutto di problemi attinenti alla storia della critica d’arte e dell’architettura fra XV e XIX secolo. È stata visiting professor in università e istituzioni americane, fra cui il Paul G. Getty Museum di Malibu (Ca). Ha tenuto anche corsi presso l’UCLA a Los Angeles e presso la New Mexico State University. Dal 2013 è in quiescenza ma ha continuato a tenere l’insegnamento di Storia dell’architettura. Nel 2016 è stata nominata professore emerito, con decreto ministeriale, su istanza del Dipartimento e dell’Università.
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